Un’idea originale ha trasformato un corso di formazione per cardiologi interventisti in un evento capace di coniugare rigore scientifico e coinvolgimento, ispirandosi alla storica trasmissione radiofonica Tutto il Calcio, Minuto per Minuto. In questa versione medica, i collegamenti in diretta non avvengono dagli stadi calcistici ma dalle sale di emodinamica di nove ospedali italiani, ciascuno rinominato per l’occasione con il nome dello stadio cittadino. Tra questi, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è diventato il “Gewiss Stadium”, un omaggio all’Atalanta e al suo legame con la città.

Un Approccio Innovativo alla Formazione Medica

Il corso, rivolto a specialisti in cardiologia interventistica, punta a mostrare in diretta le tecniche più avanzate per trattare le lesioni calcifiche delle coronarie, una condizione frequente tra i pazienti anziani o con patologie croniche come ipertensione e diabete. La formazione si svolge attraverso collegamenti video in tempo reale, che permettono di osservare procedure complesse eseguite da esperti in strutture d’eccellenza.

Tra le tecnologie impiegate spicca l’imaging intracoronarico con tomografia a coerenza ottica (OCT), strumento che utilizza un software dotato di intelligenza artificiale per analizzare le placche aterosclerotiche e stimare con precisione la dimensione dei vasi coronarici. Questo sistema avanzato, disponibile solo in pochi centri europei, è stato utilizzato per trattare una paziente di 74 anni presso l’ospedale bergamasco.

La Metafora Calcistica: Coinvolgimento e Rigore Scientifico

Il format del corso è organizzato come una giornata calcistica, con uno studio centrale a Roma che coordina gli interventi e collegamenti dai diversi “stadi”. L’evento mantiene una struttura simile a una cronaca sportiva: arbitri, assistenti, e persino un “VAR” scientifico. Prima degli interventi, una sorta di “spogliatoio” virtuale mostra video didattici che spiegano gli effetti del calcio sulle coronarie.

La Centralità della Formazione Continua

L’iniziativa, che lo scorso anno ha coinvolto oltre 2.700 professionisti, sottolinea l’importanza della formazione continua per garantire alti standard di cura. L’attenzione è rivolta non solo all’aggiornamento sulle tecnologie innovative ma anche alla diffusione di una cultura condivisa della prevenzione cardiovascolare.

Contributi Bergamaschi al Congresso GISE

L’ospedale di Bergamo ha avuto un ruolo di rilievo anche al recente Congresso della Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE). In quella sede, un team di specialisti ha trasmesso in diretta un intervento su un paziente di 60 anni, mostrando tecniche che evitano l’impianto di stent attraverso l’uso di palloni medicati, capaci di rilasciare farmaci che agiscono direttamente sulla placca coronarica.

Un Modello di Collaborazione e Innovazione

L’iniziativa dimostra come un format innovativo possa rendere accessibili e coinvolgenti contenuti altamente tecnici, coniugando la tradizione culturale italiana con le esigenze della medicina moderna. Il risultato è un evento formativo che combina efficacia didattica, intrattenimento e utilità pratica, rispondendo alle sfide della cura cardiovascolare con spirito di squadra e creatività.