Brera

Milano, Palazzo Citterio: la Grande Brera diventa realtà dopo 52 anni

Nel giorno di Sant’Ambrogio Milano ha celebrato un evento storico con l’inaugurazione di Palazzo Citterio, segnando un importante traguardo per l’espansione della Pinacoteca di Brera. Questo spazio, acquisito dallo Stato nel 1972, rappresenta il fulcro del progetto noto come “Grande Brera”, dedicato all’arte del Novecento.

Una casa per le collezioni Jesi e Vitali

Le oltre 200 opere delle collezioni Jesi e Vitali trovano finalmente una sede adeguata, arricchendo l’offerta culturale della città. Tuttavia, l’apertura avviene in modalità sperimentale, con il museo accessibile solo quattro pomeriggi a settimana. La carenza di personale, stimata in 55 unità, limita per ora un’apertura completa, ma il direttore della Pinacoteca di Brera, Angelo Crespi, ha assicurato che il museo potrà accogliere fino a 1000 visitatori al giorno in questa fase iniziale.

Un simbolo di trasformazione urbana e culturale

Il progetto, fortemente voluto da istituzioni locali e nazionali, sottolinea l’identità di Milano come città della trasformazione. L’intervento dell’architetto Mario Cucinella, con il tempietto in legno ispirato allo Sposalizio della Vergine di Raffaello, crea un legame ideale con la storica sede della Pinacoteca. Questo elemento architettonico, realizzato in collaborazione con il Salone del Mobile, accoglierà i visitatori all’ingresso.

Mostre temporanee e nuove prospettive

Oltre alle collezioni permanenti, Palazzo Citterio sarà sede di mostre temporanee, offrendo un nuovo punto di riferimento per l’arte moderna e contemporanea. L’apertura riflette la volontà di Milano di essere non solo un motore economico per il Paese, ma anche un simbolo di cambiamento culturale e sociale, come sottolineato dal sindaco Giuseppe Sala durante la cerimonia.

Un impegno corale

All’evento hanno partecipato diverse autorità, tra cui il ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha evidenziato l’importanza storica del momento, e il presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha ribadito il ruolo dell’arte come ponte universale. Anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha lodato il metodo collaborativo che ha portato al completamento del progetto, ringraziando il direttore Crespi per il suo contributo decisivo.

Un futuro luminoso per la Grande Brera

L’apertura di Palazzo Citterio segna un nuovo capitolo per la cultura milanese, offrendo uno spazio che unisce passato e futuro. La sua inaugurazione è un segnale chiaro della volontà di Milano di rafforzare il proprio ruolo come capitale culturale e artistica, riaffermando il valore del patrimonio condiviso e dell’innovazione.