padel_racchette

Il Padel a Milano: Terza Edizione del Premier Padel e una Lombardia Sempre Più “Padel-Friendly”

L’Allianz Cloud di Milano si riempie di appassionati di padel per la terza edizione dell’evento milanese del circuito mondiale Premier Padel, che si terrà fino all’8 dicembre 2024. Dopo il grande successo delle passate edizioni, che hanno visto la partecipazione di oltre 30mila spettatori lo scorso anno, il torneo torna con la promessa di regalare un altro spettacolo indimenticabile. La finale del 2023, decisa all’ultimo punto, ha visto la vittoria di Juan Lebron e Ale Galan contro Franco Stupaczuk e Martin Di Nenno, confermando ancora una volta l’emozione e la qualità del padel mondiale.

Come sottolineato dal Presidente della Federazione Internazionale Padel, Luigi Carraro, “L’obiettivo sia sempre lo stesso: offrire al pubblico lo spettacolo dei migliori giocatori e giocatrici al mondo”. E, infatti, l’attesa per la nuova edizione del torneo è già alta, con i riflettori puntati sui più forti atleti e le loro esibizioni mozzafiato.

La Crescita Esponenziale del Padel in Lombardia

Parallelamente all’evoluzione del Milano Premier Padel, la Lombardia si è confermata come una delle regioni in cui il fenomeno del padel ha preso piede con una crescita straordinaria. Stando ai dati aggiornati del FIP Research & Data Analysis Department, in tre anni i campi di padel in Lombardia sono aumentati in modo esponenziale, passando da 513 nel 2021 a ben 1.320 nel 2024, con un incremento del 157%. Quasi il 75% di questi campi sono indoor, a testimonianza della popolarità crescente di questo sport in tutte le stagioni.

La provincia di Milano è la capofila in questa esplosiva crescita, con 479 campi (+103% rispetto al 2021), di cui 400 sono indoor, e un aumento che la rende la provincia con il maggior numero di strutture in Italia. Se a livello nazionale la crescita dei campi di padel negli ultimi tre anni è stata del 110%, in Lombardia l’incremento ha superato abbondantemente la media nazionale, portandola al secondo posto in Italia per numero di campi, dietro solo al Lazio.

Numeri Impressionanti sui Praticanti Abituali

Oltre ai campi, il vero fenomeno si manifesta anche nei numeri dei praticanti abituali. La Lombardia è infatti la regione con il maggior numero di giocatori, con circa 400mila praticanti, di cui 180mila solo a Milano, un dato che rappresenta più di un quarto del totale nazionale di 1,5 milioni di praticanti. Questi numeri, che comprendono sia agonisti che amatori che giocano regolarmente una o più volte a settimana, sono un indicativo chiaro della passione e dell’impegno che la regione sta dedicando a questo sport.

Le Altre Province Lombarde: Un Fenomeno Diffuso in Tutta la Regione

Ma Milano non è l’unica città lombarda a far parlare di sé. Anche Brescia (198 campi, 66 strutture) e Bergamo (134 campi, 42 strutture) stanno vivendo una vera e propria esplosione di questo sport. Altre province come Varese, Como, Pavia e Monza e Brianza vedono crescere il numero delle strutture e dei praticanti, con ben 270 comuni lombardi che offrono la possibilità di giocare a padel. La provincia di Milano è quella con il maggior numero di comuni (52), seguita da Brescia (45) e Bergamo e Varese (27 ciascuna).

Lombardia: Una Regione Sempre Più “Padel-Friendly”

A livello strutturale, la Lombardia si distingue anche per il numero di campi per struttura, che risulta essere superiore alla media nazionale. Con una media di 3,2 campi per circolo (contro i 2,7 campi a livello nazionale), la regione continua a rimanere un punto di riferimento per il padel, con un dato ancora più significativo a Milano, dove si arriva a una media di 4 campi per circolo.

In sintesi, il padel è diventato un vero e proprio fenomeno in Lombardia, e Milano, con il suo Allianz Cloud, è pronta a ospitare una nuova edizione del Premier Padel, portando ancora una volta l’emozione di questo sport ad un pubblico sempre più vasto. Con il continuo sviluppo delle strutture e l’incremento dei praticanti, la Lombardia si conferma come la capitale del padel in Italia, e non