12 Dicembre Tunnel Boulevard: L’arte e lo sport trasformano via Pontano a Milano
Un volto nuovo per via Pontano
Milano ha aggiunto un nuovo tassello alla sua continua evoluzione urbana con il progetto Tunnel Boulevard, inaugurato il 1° dicembre. Si tratta di un’iniziativa che ha trasformato via Pontano e i suoi quattro tunnel ferroviari in un percorso vivace e innovativo. Situata tra via Padova e viale Monza, questa zona di circa 900 metri è ora un simbolo di rinascita grazie a interventi di riqualificazione e alla valorizzazione dell’arte e dello sport. L’idea nasce nel 2019 per mano di T12 Lab, un’associazione specializzata in progetti di inclusione sociale e rigenerazione urbana, con il supporto del Comune di Milano, di Igt e di LifeGate.
Un nuovo spazio di creatività e socialità
La riqualificazione ha portato a una pulizia profonda dell’area, alla tinteggiatura dei tunnel, al miglioramento dell’illuminazione, all’eliminazione dei parcheggi abusivi e alla creazione di spazi pedonali e aree di socialità. Ora via Pontano è un luogo in cui i giovani possono esprimere la propria creatività. Il nuovo skatepark pubblico diffuso lungo tutta la via, con una rampa di half-pipe all’interno di un tunnel, rappresenta uno dei punti salienti del progetto. Questo spazio si unisce alla già consolidata tradizione di via Pontano come galleria d’arte a cielo aperto, arricchita da un nuovo murales dal forte significato simbolico.
Arte e sport come motori di inclusione
La zona, già amata dagli street artist, è stata ulteriormente valorizzata dall’opera Alfabeto Universale, creata da Boris Veliz e Alejandro Castillo. I due artisti, italo-ecuadoriano e italo-peruviano, hanno rappresentato un mosaico di alfabeti del mondo, utilizzando Airlite, una vernice innovativa che purifica l’aria. Le lettere, provenienti da culture diverse, esprimono l’idea di un linguaggio comune che unisce. Il murales, ispirato ai lavori di Dalì e Kandinskij, si erge a simbolo del multiculturalismo che anima il quartiere.
Lo sport, altro pilastro del progetto, viene visto come strumento per creare comunità. Gli spazi dello skatepark, che si snodano tra via Mosso, via Morandi e il tunnel di via Merano, sono pensati per essere vissuti a piedi, in bicicletta o in skateboard. Questi luoghi diventano così punti di aggregazione, promuovendo il dinamismo e l’interazione sociale.
Dal degrado alla rigenerazione urbana
Elisabetta Bianchessi, architetta di T12 Lab, ha sottolineato come Tunnel Boulevard sia stato concepito per trasformare un’area degradata in uno spazio condiviso e inclusivo. Il progetto si propone di dare voce alle comunità più fragili, creando un teatro generativo di socialità e libertà espressiva. Il coinvolgimento attivo di 15 realtà locali ha garantito che la riqualificazione fosse un processo partecipato, in cui gli abitanti potessero sentirsi parte integrante del cambiamento.
Un esempio di successo replicabile
Tunnel Boulevard non è un caso isolato. Nel 2022, Igt ha sostenuto il Casilino Sky Park a Roma, trasformando un parcheggio inutilizzato in uno spazio per sport, eventi culturali e socialità. Attualmente, è in corso un altro progetto di rigenerazione nel quartiere Ostiense. Questi esempi dimostrano come la riqualificazione urbana possa rappresentare una risposta concreta al degrado, creando spazi di incontro, bellezza e partecipazione.
Grazie all’impegno congiunto di artisti, istituzioni e comunità locali, via Pontano è diventata un luogo dove arte, sport e socialità si intrecciano, offrendo a Milano un nuovo simbolo di inclusione e rinascita. Tunnel Boulevard non è solo un progetto urbano, ma una visione per il futuro delle città: spazi in cui le persone possano vivere, esprimersi e crescere insieme.